Quando si parla di mutuo, molto spesso si tende a focalizzarsi sulla figura del creditore e sulle garanzie a lui dovute per il rimborso del suo credito.
Anche per il debitore, però, la legge prevede una serie di disposizioni a sua tutela. Anch’egli, infatti, ha diritto ad avere una protezione per quel che riguarda il proprio debito nei confronti del creditore.
Il debitore, nel momento in cui richiede un credito, si preoccupa anche di tutelare la sua posizione.
Infatti a partire dalla fase che riguarda la stipulazione del contratto stesso, egli deve pretendere la massima trasparenza, per evitare di incorrere in situazioni a lui sconvenienti, come ad esempio il pagamento di tassi usurai.
Questo problema può essere evitato assicurandosi che i tassi di interesse previsti dal contratto di mutuo, rientrino nei limiti fissati dalla nostra legge.
Il reato d’usura, infatti, prevede che il creditore presti una somma di denaro e fissi un tasso di interesse decisamente elevato rispetto al dovuto.
Oggi, grazie al raggiungimento di una stabilità economica europea, i tassi di interesse hanno subito un’importante riduzione rispetto a diversi anni fa e questo ha comportato una maggiore richiesta di mutui, da parte anche di cittadini meno abbienti.
Nei casi in cui il creditore si renda colpevole del reato in questione, allora per lui la legge ha stabilito che non gli spetti alcun tasso, fino all’ottenimento del pareggio dei conti sul calcolo degli interessi legali dovuti.
Quali sono le linee guida da rispettare per quanto riguarda la documentazione sia del contratto che di quella informativa?
La nuova normativa sulla trasparenza e sulla pubblicità relativa alle condizioni del contratto si pone proprio questo obiettivo. Infatti, essa ha lo scopo di garantire una maggiore trasparenza dei servizi e delle condizioni offerte dalla banca.
Alla base della norma c’è il risparmiatore, il quale ha il diritto di essere tutelato dalla legge.
I principi che riguardano l’onestà delle relazioni in ambito commerciale e di chiarezza e completezza di tutte le informazioni sono alla base di questa normativa e prevedono che tra le controparti non manchi una comunicazione, che sia gestita in maniera continuativa e trasparente.
Il rapporto che intercorre tra la banca e il risparmiatore deve essere chiaro e pubblicizzare, oltre ai servizi offerti, tutte le condizioni previste. Inoltre, devono essere presenti sia l’informativa precontrattuale che quella contrattuale. Esse permettono al cliente di essere informato sui rischi e su tutte le clausole presenti, che riguardano sia il periodo precedente che quello successivo alla stipula del contratto.
Infine, il rapporto tra le controparti deve essere caratterizzato dalla trasparenza, per cui sia le banche che gli istituti di credito devono esporre nei propri locali un documento che attesti tutte le norme di trasparenza.
La banca ha il dovere di fornire una documentazione informativa chiara ai suoi clienti, allegando anche un glossario, che possa permettete a tutti di comprendere tutti i termini tecnici utilizzati.
Nel nostro territorio sono presenti diverse associazioni dei consumatori, che si occupano principalmente di aiutarli ad agire nella tutela della loro posizione, anche in ambito di mutui.
Gli associati sono seguiti dai legali presenti al loro interno.
Uno degli strumenti più potenti utilizzati da queste associazioni è sicuramente la cosiddetta class action.
Essa rappresenta un’azione diretta contro le scorrettezze perpetuate ai danni dei consumatori.