Gli assegni familiari sono prestazioni a sostegno del reddito concessi ai lavoratori dipendenti e ai pensionati INPS, che hanno un reddito complessivo che risulta inferiore a determinate fasce imposte. Il diritto a ricevere gli assegni familiari e l’importo dipendono dal numero di componenti del nucleo familiare e dalla sua tipologia. Dal 1998 sono stati estesi anche ai lavoratori iscritti alla gestione separata autonoma non facenti parte di altre forme pensionistiche obbligatorie, sono inoltre stati eliminati i limiti reddituali.
Ogni anno l’INPS pubblica le tabelle ANF aggiornate con le fasce di reddito e i rispettivi assegni da corrispondere, il valore è valido dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo a quello di pubblicazione.
Le tabelle valide per il 2020 sono state pubblicate con circolare 66 del 17 maggio 2019.
Per il 2020 sono state previste delle novità, innanzitutto è cumulabile con l’assegno per il nucleo familiare concesso dal Comune. Dal primo gennaio 2020 il trattamento minimo del Fondo pensionistico in applicazione delle norme di perequazione automatica delle pensioni è stato fissato per un importo mensile di 557,99 euro; in relazione a questo i limiti dei redditi mensili sono stati fissati a:
Il reddito del nucleo familiare è calcolato sommando quelli del richiedente e di ogni singolo familiare componente il nucleo, in base al 730 dell’anno precedente.
La legge 448 del 1998 agli art. 65 e 66 prevede che vengano erogati degli assegni
a sostegno del reddito a tutte quelle famiglie nel cui nucleo sono presenti almeno 3 figli minorenni. La domanda per ricevere il così detto assegno terzo figlio deve essere presentata entro il 31 gennaio 2019.
Per avere diritto agli assegni familiari il nucleo della famiglia in questione deve essere così composto:
In alcuni casi è previsto un aumento della fascia di reddito e dell’importo dell’assegno stesso e questo avviene quando c’è stata separazione, divorzio o morte di uno dei due coniugi, se nel nucleo familiare sono presenti persone che sono inabili al lavoro.
Il diritto al ricevimento delle quote parte dal primo giorno di paga della prestazione lavorativa o di erogazione della pensione. La domanda per gli assegni familiari deve essere presentata, per il 2020 con termine 31 Marzo 2019, al datore di lavoro qualora il richiedente fosse un lavoratore dipendente con modello ANF/DIP, sarà così l’azienda ad erogare le cifre e nel caso di fine rapporto è possibile farne richiesta entro i 5 anni in cui è prevista la prescrizione.
In alternativa è possibile richiederli anche alla sede INPS di competenza con moduli differenti a seconda del tipo di lavoratore. Anche nel 2020 inoltre sarà possibile presentare richiesta di assegni familiari in modo telematico facendo autonomamente oppure rivolgendosi a un qualsiasi patronato della propria zona.